Elite Parrucchieri non è solo un salone parrucchiere, ma una realtà primaria nel settore a Bergamo e provincia. Ma come è nata questa felice avventura imprenditoriale?
Tutto nasce da un’idea condivisa tra quattro parrucchieri stilisti, allora ventenni (Cristiano, Max, Nicola e Norman): lanciare per la prima volta a Bergamo un brand nel settore, sviluppando una catena di saloni parrucchiere e dando vita ad una visione comune.
Intervistiamo Cristiano, stilista e co-fondatore dell’azienda, per scoprire di più di questo loro sogno, oggi divenuto realtà.
Da quale visione è nata Elite Parrucchieri?
Fare felici i nostri clienti, rendendoli più consapevoli della loro bellezza. Questa era la visione che ci accomunava sin dall’inizio, e che ci spingeva ad aprire nel 1998 il nostro primo salone parrucchiere a Bergamo, esattamente a Ranica.
A questo sono seguiti altri 5 saloni, evolvendo apertura dopo apertura il nostro modello di salone.
Riuscite a essere un team affiatato?
Anche se tutto nasce in un contesto molto professionale, col tempo si è sviluppato tra noi quattro una vera e propria amicizia.
Ma il vero segreto è che ciascuno di noi – Nicola, Max, Norman ed io – ha nell’azienda un diverso ruolo, che rispecchia le diverse caratteristiche personali.
Siamo persone diverse ma complementari tra noi, e le nostre differenze si integrano all’interno di Elite Parrucchieri.
Ognuno dà un diverso contributo ma in quella visione che ci accomuna che prima citavo, visione che viene trasmessa anche a tutti nostri collaboratori.
Cosa è oggi Elite Parrucchieri?
Non è solo una catena di saloni. Siamo riusciti infatti a realizzare il nostro obiettivo: creare un’azienda con una sede centrale che controlla ogni nostro salone parrucchiere a Bergamo, fornendo loro supporto e servizi, come ad esempio la formazione che fa capo all’Elite Academy.
E nonostante ciò – e questo è il punto più importante – continuiamo a mantenere nei saloni l’artigianalità, e questo fa davvero la differenza per offrire ai nostri clienti servizi differenziati e personalizzati.
Qual è stata la maggiore difficoltà nel lanciare Elite Parrucchieri?
Altre aziende con le quali venivamo in contatto, in particolare i fornitori, erano abituate a rapportarsi con singolo salone e non comprendevano che nel nostro caso eravamo una vera e propria azienda, e che sarebbe stato quindi necessario costruire una relazione da azienda ad azienda.
Continuavano quindi a fare riferimento ai nostri singoli saloni. A questo si aggiunga il fatto che normalmente un salone parrucchiere ha due o tre dipendenti, ma noi eravamo da subito partiti con saloni di maggiori dimensioni, con sette o otto dipendenti.
Insomma, non era facile essere visti per quello che eravamo sin dall’inizio, un’azienda con un suo brand. Ma per fortuna non tutti mostravano questo atteggiamento: ad esempio Wella fin dall’inizio ha avviato con noi un rapporto orientato alla partnership.
Cristiano, hai citato prima l’Elite Academy…
Certo! L’Elite Academy ha un ruolo centrale nella nostra azienda, perché prepara ogni nostro collaboratore a realizzare con un alto livello di qualità i servizi che offriamo a listino nei saloni.
Ogni dipendente ha un suo piano formativo creato su misura per il suo specifico ruolo nel salone e la sua preparazione viene continuamente aggiornata con lezioni pratiche e simulazioni, all’interno dell’Academy e nei saloni.
L’Academy è anche un momento di incontro con ogni nostro collaboratore, non solo per formarlo ma anche per ascoltarlo e supportarlo nel suo lavoro quotidiano nel salone. Ed è proprio incontrandosi tutti periodicamente nell’Academy che si sviluppa un linguaggio comune all’interno di Elite Parrucchieri, si conoscono e si incontrano i colleghi che lavorano negli altri saloni, insomma si crea una cultura aziendale vera e propria.
Chi sono i clienti nei vostri saloni?
Sono donne e uomini dai 25 anni in su, persone che ci danno fiducia sia sotto il profilo tecnico che stilistico.
Ora la domanda più difficile, Cristiano: cosa è la bellezza per Elite Parrucchieri?
La bellezza per noi non è solo una bellezza “alla moda”, ma è la bellezza più adeguata ad ogni singola persona e per specifiche occasioni nella sua vita.
Potremmo parlare di bellezza su misura. Per questo è importante mantenere quel livello di artigianalità nei nostri saloni, e far si che il cliente comprenda come si possano valorizzare al meglio i suoi punti di forza.
Non rifiutiamo la moda, perché la moda ha un senso in quanto connette la persona al tempo in cui vive, ma i canoni di bellezza sono universali, senza tempo. E vanno interpretati in modo diverso per ogni persona che entra nei nostri saloni.
Hai citato prima la partnership con Wella. Da cosa nasce?
Sin dal primo incontro con Wella, agli inizi dell’attività di Elite Parrucchieri, avevamo capito che era un’azienda diversa da molte altre. Non un semplice fornitore interessato puramente alla vendita dei prodotti, ma un’azienda interessata anche alla formazione del parrucchiere. Ed in Wella abbiamo trovato persone che ci hanno aiutato a crescere.
Da questo è nato immediatamente un rapporto reciproco di fiducia, che nel tempo si è evoluto in una vera e propria partnership.
Se non sbaglio, siete stati anche stilisti per Wella…
Esatto. Nei primi anni, mentre sviluppavamo Elite Parrucchieri, sognavamo anche di diventare stilisti per un’azienda leader.
Ed è quello che è avvenuto proprio con Wella: con gli altri fondatori e stilisti di Elite abbiamo cominciato a creare le nostre collezioni, che poi Wella avrebbe diffuso a livello nazionale e anche internazionale.
Si trattava di un lavoro estremamente complesso e sofisticato. Creavamo ogni semestre per Wella due nuove collezioni, ognuna delle quali composta da quattro tagli e quattro colorazioni innovative.
Realizzavamo l’intero processo, dalla ricerca iniziale per comprendere le nuove tendenze della moda alla presentazione in anteprima nella sede milanese di Wella, dalla partecipazione alle sfilate anche all’estero sino alla formazione degli altri parrucchieri ai quali Wella si rivolge e che ci veniva affidata.
E’ stata un’esperienza formativa davvero preziosa, che ha consentito a ciascuno di noi [Cristiano, Max, Nicola, Norman] di trasformarsi da parrucchiere a stilista.
E’ proprio avendo appreso e padroneggiato la professione di stilista che abbiamo successivamente deciso di sviluppare un nostro modello, portando lo stile e la creatività delle collezioni ad un più ampio numero di persone attraverso Elite Parrucchieri.
In altre parole nei nostri saloni abbiamo reso un servizio elitario, tipicamente ristretto al mondo della moda, accessibile a più persone, i nostri clienti.
Come avete reagito all’emergenza Covid-19?
Siamo totalmente allineati alle nuove normative, ad esempio tutti saloni vengono igienizzati e riceviamo solo su appuntamento. In alcuni casi abbiamo voluto ridurre le postazioni all’interno per consentire il distanziamento.
Oggi il cliente entra nei nostri saloni in tutta sicurezza, ma in realtà già da prima mettevamo in pratica sistematicamente alcune precauzioni, come l’igienizzazione continua degli strumenti o l’utilizzo di materiali monouso come le mantelline, la salvietta, i guanti.
E anche se non è obbligatorio, misuriamo sempre la temperatura a chi entra, per tutelare i clienti nel salone ma anche il personale.
Cristiano, per concludere, dicci cosa ti dà davvero soddisfazione nel tuo lavoro quotidiano.
Vedere la cliente entrare nel salone con la sua personalità a volte nascosta, e vederla poi andar via avendola aiutata a far emergere la sua personalità, consentendole di vivere meglio e con maggior fiducia il rapporto con sé stessa e con gli altri.
E quando questo non succede… non sto bene!
Puoi seguire Elite Parrucchieri, il tuo salone parrucchiere a Bergamo, anche sulla pagina Facebook.
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